Questo è il secondo post della serie "come siamo
fortunelli" , l'ultimo di quelli che potete leggere ad oggi, ma
sicuramente non l'ultimo che leggerete.
Cosa c'è di meglio di tornare a casa dopo una lunga intensa
giornata di lavoro? Una bella cenetta: bistecchina e insalata fresca. Doveva
essere una serata tranquilla, senza coinquilino. Invece è diventata un racconto
da film o... fumetto o... soap opera!
Il mio nuovo appartamento ha il sensore antincendio, il mio
coinquilino mi aveva avvertita di accendere l'aspiratore della cappa del
fornello per qualsiasi cottura, dalla bistecca al soffritto. E allora,
accendiamo! E apriamo anche la finestra! Non si sa mai.
E invece tac!
Non faccio in tempo a girare la bistecca che scatta
l'allarme! Dov'è la centralina? Come si spegne? Dov'è il mio telefono per
chiederlo? In borsa! Dov'è la borsa? Panico!
Immaginate i vicini... Già immaginavo pompieri, ambulanze...
apro la porta per scendere a chiamare il vicino quando dalla porta
dell'appartamento che pensavamo disabitato esce di corsa un ragazzo, scalzo.
Gli dico che non è successo nulla e gli chiedo di aiutarmi a spegnere quel
coso! Scena da supereroe - tipo Spiderman, ma in pijama - con un balzo stacca
tutta la centralina dalla parete e blocca l'allarme: per caso aveva premuto il
pulsante giusto.
Ecco come ho conosciuto il mio vicino supereroe! Dopotutto
la serata era stata salvata.
Per poco...
Il mio coinquilino aveva fatto sparire tutti i piatti. Ho
cercato in ogni sportello e vano possibile... finché mi è venuta in mente la
lavastoviglie. Da circa 3 giorni i piatti stavano finendo in lavastoviglie.
Finché ieri sono proprio "finiti". Ho preso un piatto, lavato a mano
e fatto partire il lavaggio.
Beh, credo di aver messo troppo detersivo perché mancava
poco che la schiuma che stava uscendo dai bordi dello sportello della lavatrice
raggiungesse le mie ginocchia. Un disastro!
Ecco come ho pulito piatti e pavimento versando del
detersivo liquido e premendo un pulsante.
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