Poi ho capito cosa c'era di diverso in lui...

Oggi è entrato in ufficio il mio nuovo capo. Sono qui da un mese e oltre al fatto che lui è sempre occupatissimo e difficile da vedere, tant'è che l'ho incontrato due volte, le ultime due settimane è stato in ferie quindi non posso dire di conoscerlo bene, so che faccia ha ma non ricordo i dettagli. Comunque lo conosco abbastanza da aver notato qualcosa di diverso vedendolo oggi.
A fine riunione mi son resa conto di quale dettaglio non mi tornasse: i capelli! Si era tinto i capelli. Via il brizzolato, è arrivato un castano-castoro. Un uomo sulla sessantina coi capelli tinti, che due volte su tre ha la scarpe da ginnastica, i jeans e la polo - magari bianca o rosa.

Poco dopo è tornato, per dirmi un'altra cosa, mangiando una barretta ai cereali. Quello era evidentemente il suo pranzo e evidentemente voleva farlo sapere a tutti...
Immagino che a quest'ora sia in palestra su una bici a sudare a ritmo di musica anni '70 del suo lettore mp3, probabilmente regalatogli dalla figlia.
Poi penso a quei giovani che cercano di vestirsi in modo formale, si lasciano crescere un po' di barba e ordinano vino a pranzo, quelli che
tengono la foto della loro ragazza sulla scrivania e parlano al cellulare usando l'auricolare, per tentare di sembrare un po' più seri...


Se chi ha una posizione cerca di sembrare un ragazzo, se chi è appena un ragazzo cerca di sembrare arrivato... mi chiedo: a ventotto anni, ho fatto bene a comprare un nuovo paio di converse

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