Sei a casa se...

E' difficile cambiare casa, quartiere, città, lavoro... 
Un giorno però succede che ti senti "a casa". Può capitare rientrando la sera o mentre ceni, a un certo punto succede.

Ecco il mio elenco di suggerimenti che indicano che ci siamo ambientati in un nuovo posto:

Non ti perdi per andare al lavoro, nè quando vai a correre. Prendi il bus giusto e sai dove parcheggiare.
La commessa del supermercato smette di chiederti se vuoi fare la carta per la raccolta punti.
Il cane dei vicini abbaia per meno di mezz'ora dopo il tuo arrivo.
Conosci il tuo numero di telefono a memoria.

Appendi foto dei tuo nuovi amici, viaggi e serate vari sulla mensola del salotto.

Poi ho capito cosa c'era di diverso in lui...

Oggi è entrato in ufficio il mio nuovo capo. Sono qui da un mese e oltre al fatto che lui è sempre occupatissimo e difficile da vedere, tant'è che l'ho incontrato due volte, le ultime due settimane è stato in ferie quindi non posso dire di conoscerlo bene, so che faccia ha ma non ricordo i dettagli. Comunque lo conosco abbastanza da aver notato qualcosa di diverso vedendolo oggi.
A fine riunione mi son resa conto di quale dettaglio non mi tornasse: i capelli! Si era tinto i capelli. Via il brizzolato, è arrivato un castano-castoro. Un uomo sulla sessantina coi capelli tinti, che due volte su tre ha la scarpe da ginnastica, i jeans e la polo - magari bianca o rosa.

Poco dopo è tornato, per dirmi un'altra cosa, mangiando una barretta ai cereali. Quello era evidentemente il suo pranzo e evidentemente voleva farlo sapere a tutti...
Immagino che a quest'ora sia in palestra su una bici a sudare a ritmo di musica anni '70 del suo lettore mp3, probabilmente regalatogli dalla figlia.
Poi penso a quei giovani che cercano di vestirsi in modo formale, si lasciano crescere un po' di barba e ordinano vino a pranzo, quelli che